Organizzare un viaggio nell’era dei chatbot

State organizzando un viaggio d’affari? Basta con i moduli, entrate nell’era dei bot!

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L’intelligenza artificiale al servizio dei viaggiatori

Il chatbot è un programma che consente agli utenti di dialogare con una macchina in maniera naturale e spontanea, come se l’interlocutore fosse un consulente.
Il programma è facile da utilizzare e prevede un approccio ludico. Rispetto agli altri dispositivi di assistenza clienti ha il vantaggio di garantire una risposta istantanea, poiché l’applicazione può rispondere a più clienti simultaneamente. I bot sono in grado di comprendere le frasi scritte nel cosiddetto “linguaggio naturale”, ma anche di imparare a perfezionare progressivamente le risposte in base all’utilizzo. È d’altro canto proprio questa forma di apprendimento che ci consente di parlare di intelligenza artificiale, sebbene siamo ancora all’inizio... Resta il fatto che grazie ai chatbot, è ormai possibile ottenere qualsiasi tipo di servizio 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Assistenti virtuali per servizi innovativi

I chatbot si materializzano spesso all’interno di finestre pop-up sui siti Web delle compagnie di trasporto, in maniera analoga all’esperienza dei sistemi di messaggistica istantanea. Sono spesso rappresentati da un avatar e un nome. Sul sito dell’operatore turistico francese SNCF potete quindi conversare con Léa, la cui funzione è quella di rispondere alle domande pratiche sulle prenotazioni e di guidare i visitatori all’interno del sito Web.
Nel marzo 2017, la compagnia spagnola Vueling, particolarmente innovatrice, ha presentato EVA, un sistema di assistenza virtuale integrato nella sua nuova applicazione mobile. Nello specifico EVA consente di inviare appositi promemoria riguardanti le varie fasi del viaggio, come ad esempio la registrazione, o perfino di guidare il cliente all’interno dell’aeroporto grazie alla geolocalizzazione.

Messenger colonizzato dai bot?

Per i numerosi utenti di Facebook e della rispettiva chat Messenger, interagire con il suo servizio clienti attraverso l’applicazione diventa un riflesso sempre più frequente. Supportati dal gigante dei social network, alcuni operatori si spingono oltre, proponendo bot integrati all’interno di Messenger. In effetti, semplificare l’esistenza degli assistenti virtuali rientra ormai nella sua strategia. Per ottenere le migliori tariffe dalla compagnia tedesca Lufthansa, basta quindi chiedere a Mildred che, con i suoi capelli fucsia e i suoi occhiali alla moda, è programmata per cercare i voli più economici su un periodo di nove mesi.
Per trovarla, è sufficiente digitare il nome della compagnia nella scheda di ricerca dell’applicazione Messenger. Cercando “viaggio sncf bot”, sarà possibile imbattersi nell’assistente virtuale della SNCF, di gran lunga superiore a Léa in quanto consente di bloccare l’opzione desiderata su un biglietto. Ora manca solo il pagamento sull’applicazione, ma sarà presto disponibile. La compagnia aerea KLM invia, dal canto suo, specifici aggiornamenti sullo stato del viaggio, direttamente su Messenger. 

Più intelligenza artificiale per incrementare il business

Anche se il numero di bot sembra moltiplicarsi a dismisura, siamo solo alla fase iniziale dell’utilizzo di tali applicazioni. Quest’utilizzo è infatti destinato ad ampliarsi, con conversazioni sempre più naturali e bot che avranno sicuramente un ruolo più attivo nell’atto di acquisto. Recupero di carrelli, argomentazioni commerciali, promemoria… è facile immaginare come l’e-commerce potrà cercare di promuovere il suo fatturato grazie a questi venditori mai a corto di argomenti.

Pubblicato da Julie per 21/09/2017 Crediti fotografici: © ©JIRAROJ PRADITCHAROENKUL
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